giovedì 23 giugno 2016

june 26 2016 - silenzio

silenzio (silence)
diana dorizzi
at
Surplace artspace Varese
Luca Scarabelli
inside Quante parole conosceva Shakespeare?

Antonella Aprile
Marion Baruch
Diana Dorizzi
Federica Pamio

Inaugurazione 26 Giugno 2016 ore 18.00
dal 26/06 al 31/08/2016

Si può dare una risposta univoca a questa domanda? Si può contare il repertorio totale delle parole che il Bardo ha usato – alcune conosciute e molte anche inventate –, oppure rispondere con un’altra domanda. Una domanda sempre in ritardo.
In questo progetto espositivo l’interrogativo serve ad accrescere la complessità degli intrecci e delle corrispondenze dei lavori presenti in mostra, le loro significative distanze, ma anche le influenze inclusive e contestuali. Il linguaggio, predisposto alla conoscenza, rimane aperto e visionario, si re-inventa, influenza la formazione del pensiero e la visione. Quante parole conosceva Shakespeare?
Antonella Aprile presenta un disegno preparatorio, testimone dell'entropia di un lavoro. L'idea, che alla sua sorgente è chiara luminosa e illuminante, subisce il filtro di una crescente potenzialità di caos, di disordine, reinventandosi come frammento, scheggia di un processo che si svolge in un altrove.
Marion Baruch predispone un racconto sulla forma che è incontro tra la memoria del lavoro sociale e la gravità. È il già fatto che si rinnova, si tratta di una forma di stoffa bloccata per un momento, una figura semplice costruita con un gesto.
Diana Dorizzi sussurra la sua storia in “silenzio”. Accostando l’orecchio al muro, si ascolta un dialogo continuo che l’artista ha con se stessa, scritto negli ultimi anni in un diario e registrato mentre lei stessa lo rilegge per la prima volta.
Federica Pamio con "Studio per stanza disadorna" attua un dispositivo di traslazione e si immagina una wunderkammer svuotata. Omette il contenuto delle meraviglie raccolte per far emergere il vuoto dello spazio occupato e la memoria dell’ostentazione. È lo stupore a cambiare motivo e segno.