mercoledì 2 novembre 2016

10 Novembre 2016 - L'Ascolto - Una mostra immaginaria - Assab one


Vi aspettiamo
giovedì 10 novembre 2016
dalle 18:30 alle 20:30 per l'opening di


L'ASCOLTO, UNA MOSTRA IMMAGINARIA

un progetto di 
Giulio Lacchini

con i contributi di
Stefano Arienti, Susanna Baumgarten, Vincenzo Cabiati, Gianluca Codeghini, Marta Dell'Angelo, Diana Dorizzi,
Michela Formenti, Stefano Graziani, Michele Lombardelli, Amedeo Martegani, Giancarlo Norese, Luca Pancrazzi,
Mario Piazza, Luca Pucci, Susanna Ravelli, Remo Salvadori, Andrea Salvino, Alessandra Tortarolo

sabato 15 ottobre 2016


Dust Space presenta
Animismo

Dadamaino, Tancredi Mangano, Elena El Asmar, Diana Dorizzi, Lisa Batacchi, Zhang Jing,
Zhang Jiaxing.

giovedì 13 ottobre 2016 dalle 19 alle 22
Dust Space - Via Teano, 2, Milano
Inaugurazione
dal 13 ottobre al 28 ottobre 2016
lunedì - venerdì: 15 - 19
gli altri giorni e orari su appuntamento

In che modo la distinzione concettuale - così tipica della modernità - tra "natura" e "cultura"
alimenta la percezione dei confini, nella pratica artistica e nella comunicazione visuale?
Animismo si interroga su un processo chiave dell'estetica, la dicotomia movimento-stasi, in
contrapposizione con le implicazioni storiche e il bagaglio del significato antropologico che il
termine stesso si porta dietro.
Non arte tribale rituale né rappresentazione di una natura popolata dallo spirito, il soggetto
della mostra che inaugurerà il 13 ottobre alle ore 19 intitolata Animismo è invece una ricerca
che mette in discussione la relazione tra "movimento" e "stasi” al fine di postulare e presentare
a tutti noi l'esistenza di una nuova dimensione qualitativa.
I sette artisti selezionati, tra loro molto diversi per tecnica, linguaggio, età, formazione e attitudine,
ben rappresentano i molti volti della nostra ricerca.

sabato 3 settembre 2016

GINO L'IMMIGRATO

49° Premio Suzzara
NoPlace.Space

17 Settembre 2016
GINO L'IMMIGRATO
https://www.facebook.com/events/1587720001521929/

GINO L’IMMIGRATO

Tempo fa mi è stato regalato un albero
Sono due anni ormai e per trascuratezza, incapacità e egoismo ancora non è stato piantato
Anche se molto giovane è un albero dalla natura forte, ma comunque necessita di mettere radici e ne soffre
Colgo l’occasione dell’invito a NoPlace – Premio Suzzara, per trovare a quest albero una collocazione
Il tema dello sradicamento mi è caro personalmente mia madre è un’immigrata, che viene da molto lontano ma in questa occasione desidero invece ricordare mio nonno paterno Gino, giardiniere immigrato dal Veneto che venne a lavorare per un ricca famiglia di Varese.
Io non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, ma sono cresciuta nel giardino che lui ha costruito la cui bellezza ricordano ancora in molti.

Partirò da Varese, stazione Varese Nord col treno delle 12 :50 con Gino l’Immigrato
Arriviamo a Bovisa alle 13 : 43 dove alle 13 : 55 saliremo sul treno per Milano Rogoredo
Da Rogoredo parte alle ore 14 : 32 il treno per Mantova dove arriveremo alle 16 :10
Alle 16 : 30 il treno per Suzzara, arrivo previsto alle 16 :51

Invito a quante persone possibili sradicate o meno di trovarci e accoglierci alla stazione di Suzzara alle 16 : 51, per aiutarmi a trasportare di mano in mano Gino, aiutarlo a camminare fino al punto in cui viene piantato. L’albero è piccolo, ma compreso di vaso pesa un poco e sarebbe impossibile per me trasportarlo da sola. Il percorso è breve e il corteo avrebbe la durata di circa 15 minuti.
Chiunque voglia aggregarsi durante il viaggio e aiutarmi a portare la pianta mi riconoscerà facilmente. Metto gli orari a disposizione di tutti apposta.
Vi chiedo una mano, vi aspetto in molti

ciao
diana dorizzi

mercoledì 20 luglio 2016

giovedì 23 giugno 2016

june 26 2016 - silenzio

silenzio (silence)
diana dorizzi
at
Surplace artspace Varese
Luca Scarabelli
inside Quante parole conosceva Shakespeare?

Antonella Aprile
Marion Baruch
Diana Dorizzi
Federica Pamio

Inaugurazione 26 Giugno 2016 ore 18.00
dal 26/06 al 31/08/2016

Si può dare una risposta univoca a questa domanda? Si può contare il repertorio totale delle parole che il Bardo ha usato – alcune conosciute e molte anche inventate –, oppure rispondere con un’altra domanda. Una domanda sempre in ritardo.
In questo progetto espositivo l’interrogativo serve ad accrescere la complessità degli intrecci e delle corrispondenze dei lavori presenti in mostra, le loro significative distanze, ma anche le influenze inclusive e contestuali. Il linguaggio, predisposto alla conoscenza, rimane aperto e visionario, si re-inventa, influenza la formazione del pensiero e la visione. Quante parole conosceva Shakespeare?
Antonella Aprile presenta un disegno preparatorio, testimone dell'entropia di un lavoro. L'idea, che alla sua sorgente è chiara luminosa e illuminante, subisce il filtro di una crescente potenzialità di caos, di disordine, reinventandosi come frammento, scheggia di un processo che si svolge in un altrove.
Marion Baruch predispone un racconto sulla forma che è incontro tra la memoria del lavoro sociale e la gravità. È il già fatto che si rinnova, si tratta di una forma di stoffa bloccata per un momento, una figura semplice costruita con un gesto.
Diana Dorizzi sussurra la sua storia in “silenzio”. Accostando l’orecchio al muro, si ascolta un dialogo continuo che l’artista ha con se stessa, scritto negli ultimi anni in un diario e registrato mentre lei stessa lo rilegge per la prima volta.
Federica Pamio con "Studio per stanza disadorna" attua un dispositivo di traslazione e si immagina una wunderkammer svuotata. Omette il contenuto delle meraviglie raccolte per far emergere il vuoto dello spazio occupato e la memoria dell’ostentazione. È lo stupore a cambiare motivo e segno.


giovedì 10 marzo 2016

No Place 2

NO PLACE 2
Castello di Fombio 
Sabato 12 Marzo 2016 
N 45° 8’ 3.339” E 9° 41’ 3.878”

 

Siamo abituati a pensare a una mostra d'arte come ad un progetto chiuso e definito, dove un soggetto (il curatore o promotore) si assume il compito di scegliere a priori uno o più artisti, di individuare un tema e di creare, così, un organismo fatto e finito, pronto ad essere esibito, con una discreta sicurezza sul risultato, al pubblico.

Quando, però, si esce dalle piste tracciate e ci si spinge sul terreno delle sperimentazioni culturali, i risultati possono essere sorprendenti: è l'esperienza di NO PLACE, una mostra-incontro, un evento sociale più che espositivo che capovolge le consuete modalità organizzative.

L'obiettivo non è la sintesi, ma l'espansione: basandosi sulla metafora del rizoma, ogni partecipante è al tempo stesso artista e curatore e, pertanto, chiamato a sua volta a coinvolgere e coordinare altri partecipanti a propria discrezione, attivando reazioni (e connessioni) a catena che sfuggono alla presunzione del controllo centrale.

Così, sabato 12 marzo gli spazi del Castello di Fombio saranno al centro di questo innovativo esperimento, che ha tra i suoi obiettivi, anche, la riscoperta di questo monumento.

Per un giorno intero, gli infonderà la vitalità dell'arte, ne farà nuovamente luogo di incontro e di scambio e, al tempo stesso, vittima di una "invasione" non più bellica ma artistica e creativa.

Partito da un primo nucleo di 16 autori, il rizoma di NO PLACE ha già coinvolto oltre 300 artisti, chiamati a portare una traccia di sé sotto forma di opere che vivano di "luce propria" (installazioni luminose, interventi visibili su smartphone, tablet, computer, lightbox, ecc.), popolando il castello di presenze discrete fatte di luci vibratili e mai definitive.

L'evento avrà inizio quando il primo autore entrerà nello spazio per installare la propria opera e potrà terminare solo quando l'ultimo arista avrà abbandonato l'edificio: fino a quel momento, gli esiti saranno imprevedibili. 


http://www.noplace.space/

giovedì 25 febbraio 2016

L'ascolto, una mostra immaginaria.

c'è un mio contributo nel libro progetto di Giulio
due fotografie fatte al laboratorio di stampa analogica bianco e nero Parolini in Via Giuseppe Broggi 13, Milano
www.patrizioparolini.it

L'ascolto una mostra immaginaria. Un progetto di Giulio Lacchini
Gennaio 2016 Tipografia Fantigrafica, Cremona
Danilo Montanari Editori, Ravenna

5 Marzo 
ore 18 
Inner Room, Siena















testo di Giulio sul libro